Isolamento termico a cappotto: interno o esterno?

Confronto tra le caratteristiche di un cappotto esterno ed interno

12/02/2024

In Italia un terzo dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 sono dovuti alla scarsa efficienza dell’edificio. Secondo gli ultimi studi di settore in Italia più del 60% degli edifici rientra nell’ultima classe energetica (G). Sarebbero  sufficienti interventi minimi di riqualificazione energetica per diminuire di oltre la metà i consumi energetici e le corrispondenti emissioni di CO2. 

Argomento Wiki
Cappotto termico

Cappotto interno o esterno?

L’isolamento termico può essere realizzato posizionando i pannelli sul lato esterno o interno della parete oppure nell’intercapedine della doppia muratura. Vediamo quali sono i pro ed i contro delle tre soluzioni.
 

Isolamento a cappotto interno

Se il pannello viene applicato all’interno dell’ambiente, questo potrà essere riscaldato molto velocemente, ma non verrà sfruttato il volano termico della parete per cui il raffreddamento sarà altrettanto rapido.

Questa soluzione può essere quindi consigliata in ambienti abitati per pochi giorni come case di montagna usate solo nei week-end.
Il difetto più evidente di questa soluzione sta nello spazio occupato dal pannello e quindi la riduzione volumetrica dell’ambiente abitativo.

cappotto interno


Isolamento nell'intercapedine

Se il pannello viene posizionato nell’intercapedine della parete si aumenta l’inerzia termica della stessa, ma non si riescono ad eliminare i ponti termici: ovvero quelle parti della struttura di un edificio che presentando delle discontinuità nell’isolamento termico costituiscono una dispersione di calore da e verso l’esterno.

 

cappotto intercapedine


Cappotto esterno

Se il pannello viene posizionato all’esterno secondo il “sistema a cappotto” i ponti termici possono essere eliminati e con essi la formazione di condensa, muffe e macchie. I muri svolgono la funzione di volano termico, accumulando calore e cedendolo lentamente, riducendo quindi le ore di funzionamento dell’impianto di riscaldamento e migliorando l’inerzia termica anche nelle stagioni più calde e soleggiate. Inoltre limitando le dilatazioni termiche, si riducono i movimenti interstrutturali degli edifici evitando così il generarsi di fessurazioni.

 

cappotto esterno

 

Leggi anche: Isolamento a cappotto, caratteristiche e consigli >>

 

 

RUOLO: Responsabile settore camini e stufe
SEDE: Ferramenta Gambellara

Commenti

Salve, io ho realizzato a casa mia un sistema di cappotto esterno con polistirolo ( quello a pallini), e internamente un rivestimento di sughero. Adesso non riesco a capire se ho fatto troppo ( dai vostri articoli mi sembra di capire che il cappotto sia interno che esterno non è usuale) o se addirittura potrei avere danni.

25/05/2020 - Marco Paradiso

Ciao Marco, 

in genere realizzare sia il cappotto interno che quello esterno non va bene. Ma dovrei capire bene la stratigrafia del muro (compresi gli spessori dei due cappotti) per capire se ci possono essere danni da condensa interstiziale. 

fammi sapere, ciao!

 

03/06/2020 - manager

Lascia un tuo commento

I tuoi dati saranno mantenuti privati e non saranno mai mostrati pubblicamente.
Dichiaro di aver letto l’informativa ex art. 13 dlg 196/03 e di accettare i termini in essa esposti (dettagli). I dati raccolti a seguito della compilazione del presente modulo possono essere utilizzati per rispondere alle richieste degli utenti. Il messaggio inviato verrà pubblicato secondo le norme stabilite nel regolamento del sito. La compilazione del modulo è facoltativa ma per la pubblicazione è necessario inserire un proprio indirizzo email valido.
Selezionando questa casella autorizzo Fratelli Pellizzari S.P.A. ad utilizzare i dati inseriti per il successivo invio di comunicazioni commerciali e di marketing.
CAPTCHA

Forse ti potrebbe interessare...