Ristrutturazioni ed agevolazioni fiscali: il 50%
Alcune premesse:
a) CHI? : la detrazione del 50% sulle ristrutturazioni è prevista come "detrazione IRPEF" e vale quindi solo per le persone fisiche;
b) QUANTO?: attualmente è prevista nella misura “straordinaria” del 50% delle spese sostenute comprensive di Iva;
c) QUANDO?: Attualmente sappiamo che è stata prorogata fino al 31.12.2024. Alla scadenza, ed in caso di mancata proroga si torna alla misura "ordinaria" e cioè al 36%.
d) COSA?: Immobili abitativi, quindi non immobili strumentali (aziende) o immobili merce (immobiliari o imprese di costruzione).
e) MAX?: Inoltre, attualmente, è stato fissato il limite massimo di spesa a € 96.000 per singola unità immobiliare abitativa, anziché i € 48.000 previsti in origine. Anche il limite massimo potrebbe variare alla scadenza della proroga.
f) NO SCONTO IN FATTURA: Dal 2020 questa agevolazione poteva essere ceduta, sia al fornitore che fa i lavori (e prendeva il nome di "sconto in fattura"), sia a banche, assicurazioni o altri enti e società. A Gennaio 2022 il Governo ha temporaneamente bloccato la possibilità di cedere il credito a causa delle troppe frodi, poi ha dato la possibilità di cedere fino a 3 volte il credito ed infine a con decreto del 16 Febbraio 2023 ha definitivamente vietato la concessione dello sconto in fattura. Si ritorna, quindi, al regime "tradizionale" che prevede la sola possibilità di scalare in 10 anni il 50% dai propri redditi.
g) OBBLIGHI?: Da Gennaio 2022 lo sconto in fattura e la cessione erano assoggettate ad asseverazione prezzi e a visto di conformità del commercialista. Questi due obblighi non valgono per operazioni di importo inferiore ai 10.000 euro o per attività edilizia libera. Dal momento che lo sconto in fattura è decaduto anche questo obbligo non sussiste più.
h) BUROCRAZIA?: Per fruire della detrazione il pagamento deve avvenire mediante bonifico bancario o postale specifico che permetta di effettuare la ritenuta fiscale dell'8% a carico del beneficiario (impresa che fa i lavori). Tale detrazione salirà all'11% dal 01/03/2024 e, come detto, ricade sull'impresa, non sul cliente finale.
Quindi, in sintesi: la misura riguarda le persone fisiche che possono detrarre dall'irpef il 50% di quanto spendono per una ristrutturazione, vale fino al 31/12/2024 e fino alla cifra massima di 96.000 per unità immobiliare. Tale detrazione può essere oggi usufruita solamente da chi fa i lavori e non può essere ceduta a terzi.
Vedremo ora nel dettaglio come funziona questa legge
Indice degli argomenti:
- termini generali del 50%
- soggetti ed interventi
- se a cavallo di due esercizi
- interventi agevolabili
- demolizione e ricostruzione
- ristrutturazione con ampliamento
- ristrutturazione e cessione del credito
- sconto in fattura