Nella storia il pavimento in legno è sempre stato un ottimo materiale da costruzione. L'utilizzo come pavimento, del legno, risale a tempi remoti. Dal legno massiccio, di recente, si è passati al legno prefìnito. Nell'articolo esaminiamo la storia del prefinito e vediamo i vantaggi e gli svantaggi di varie tipologie di strati di supporto oggi disponibili.
Parquet prefinito a due strati: il supporto
L'avvento del legno prefinito ha rivoluzionato il mondo dei pavimenti in legno. Nelle nostre provincie di Vicenza e Verona da anni posiamo pavimenti in legno prefinito! Per la crescente richiesta di questa tipologia di parquet in questo articolo, fatte le debite premesse su come e perché si è diffuso il prefinito, ci chiederemo: quale strato di supporto è il migliore?
I vantaggi del legno
Il legno è da sempre considerato un ottimo materiale da costruzione: già nel neolitico, infatti, si usava ricoprire il pavimento delle costruzioni con arbusti e legni grezzi.
I vantaggi di mettere il legno a pavimento sono noti:
- una buona resistenza all’usura,
- un ottimo isolamento termico ed
- un ottimo comportamento acustico,
- una buona elasticità,
- un buon rapporto qualità prezzo ed
- una manutenzione che, se ben eseguita, ne conserva a lungo la funzionalità.
Da non trascurare la possibilità di riportare a nuovo più volte il pavimento mediante una rilevigatura e successiva verniciatura o trattamento ad olio.
Il pavimento in legno: recenti innovazioni
I primi pavimenti in legno realizzati seguendo precisi schemi e geometrie risalgono al periodo dell’impero romano. Da allora ad oggi molto è cambiato. Una delle innovazioni più importanti, che ha consentito la diffusione del pavimento in legno, si è avuta negli anni sessanta con l’introduzione di un formato standard per il pavimento in legno massello chiamato lamparquet (con questo nome si identifica un legno massiccio di spessore un centimetro e di dimensioni 60 x 300 mm).
Ma è negli anni ottanta che il pavimento in legno subisce una vera e propria rivoluzione: viene ideato il parquet prefinito due strati. Il vecchio legno massello viene sostituito da una struttura a 2 strati:
- lo strato nobile - la parte di legno a vista -
- e lo strato di supporto.
Il prefinito in legno: motivi del successo
Questa soluzione a due strati si diffonde per una serie di motivi: il primo è legato alla convenienza.
► COSTA MENO
Il legno massiccio (detto anche nobile), infatti, ha un prezzo elevato e riducendone lo spessore si può contenere il prezzo finale. Inoltre la sua lavorazione comporta tempi più lunghi: il legno va essiccato e, ovviamente, maggiore è lo spessore da lavorare e maggiore sarà il tempo necessario per questa operazione.
► MENO PROBLEMI
Un secondo fattore, che ha determinato lo sviluppo del prefinito, è la pressoché totale assenza di contestazioni e problematiche legate alla verniciatura in opera. La verniciatura del pavimento massiccio effettuata in cantiere è una operazione che difficilmente può avere il livello di precisione di una verniciatura fatta in azienda. Senza contare che il cliente che acquista un legno prefinito vede immediatamente come sarà la tavola mentre nel caso del legno massiccio da verniciare solo alla fine del lavoro si aveva questa possibilità.
► OMOGENEITA' DI ASPETTO DEL PAVIMENTO
Il prefinito, essendo già verniciato, consente al posatore di vedere subito l'aspetto del legno per cui disporrà le tavole tenendo conto del cromatismo e delle venature del legno. Nel caso di posa di legno massiccio solo al termine della verniciatura emergeranno eventuali incongruenze cromatiche.
► TEMPI VELOCI DI CANTIERE
Un altro motivo del successo sono le tempistiche: la posa di un legno massiccio richiedeva circa 30 giorni dal momento in cui si posava la prima tavoletta, al termine della posa.
► ADATTO A SISTEMI RADIANTI
Infine un ulteriore considerazione è legata allo sviluppo e alla diffusione dei pavimenti con sistema radiante, il cosiddetto riscaldamento a pavimento. Questa tipologia di riscaldamento costituisce uno stress per il pavimento in legno: va ad essiccare le fibre del legno generando dilatazioni e costringimenti. Il pavimento prefinito a due strati viene in aiuto anche qui in quanto limita la deformazione del legno riducendone la sforzo.
Il prefinito in legno: lo "strato nobile”
Lo strato superficiale del prefinito, il cosiddetto “strato nobile” viene realizzato con essenze pregiate: rovere, frassino, noce, olmo, larice, teak e altre. In questo strato si concentrano le lavorazioni finali, tra le quali la spazzolatura per renderlo più naturale o la piallatura per renderlo ondulato come le assi lavorate a mano.
Per rendere il parquet più resistente agli agenti esterni (come ad esempio l'acqua) e più duraturo (visto che è soggetto ad usura da calpestio), si eseguono sullo strato nobile la verniciatura o in alternativa l'oliatura: la differenza tra le due finiture ed i vantaggi e svantaggi di ognuna sono oggetto di un altro articolo di questo blog.
Il prefinito in legno: lo strato di supporto
Il secondo strato, chiamato strato di supporto serve a dare stabilità al legno nobile neutralizzando i movimenti naturali del primo strato.
Questo requisito può essere ottenuto in svariati modi, il più tradizionale dei quali è ricorrere ad un supporto in legno lamellare a fibre incrociate (detto anche multistrato), che disperde in modo uniforme le forze esercitate dalle fibre del legno in tutte le direzioni.
In questo caso il risultato è una sezione a righe - tipo wafer - in cui i vari strati di legno sono incollati tramite una colla fenolica. Il supporto deve essere quindi preparato prima dell’incollaggio allo strato nobile e spesso non viene fatto dalla stessa azienda. Bisogna quindi fare molta attenzione alle certificazioni: il supporto deve essere in classe A E(1) in rispetto alla normativa sulle emissioni di formaldeide e PEFC FSC per la provenienza del legno.
Le due essenze più utilizzate come supporto sono abete e betulla, la seconda da privilegiare alla prima per qualità tecniche.
Lo spessore totale del legno 2 strati realizzato con il multistrato varia da 10 mm fino a 14 mm totali. Alcune aziende scelgono di utilizzare un unico strato in abete, soluzione sicuramente più economica delle altre proposte ma meno performante e da sconsigliare rispetto al multistrato.
Nobile e supporto: un difficile equilibrio
La tecnica del prefinito in due strati prevede una difficile ricerca dell'equilibrio tra le tensioni della parte nobile ed il lavoro di stabilizzazione svolto dalla parte di supporto. Non solo. Il supporto deve anche garantire una sufficiente resistenza meccanica alle sollecitazioni impresse allo strato superiore di calpestio. Compito del supporto, insomma, sono quelli di garantire stabilità, resistenza e durata alla pavimentazione
Le misure del prefinito in legno
Grazie alla struttura a due strati abbiamo oggi a disposizione un range di misure di gran lunga superiore rispetto a quelle disponibili sul legno massiccio.
Si parte dal listoncino 70 x 700 x 11 mm, sempre meno utilizzato, passare poi all'elegantissimo Listone 90 x 1000 x 11 mm, al maxi-listone 135 x 1400 x 11 mm e alle misure più grandi, oggi preferite per la zona zona giorno, come il 160 x 1900 x 11 mm e 200 x 2100 x 11 mm.
Questa lista di misure non è esaustiva e varia a seconda dell’azienda produttrice.
Il prefinito in legno: quale strato di supporto scegliere?
Recentemente si è sviluppata una seconda tipologia di supporto, l’HDF (High-density fiberboard). Questo pannello ad alta densità è composto da fibre di legno compresse ad alta pressione. I pannelli in hdf devono rispettare le stesse normative del pannello in multistrato ed essere di conseguenza in classe E1.
Il supporto in fibre ad alta densità ha portato ad alcune migliorie: lo spessore del pavimento si è ridotto a 9-10 mm mantenendo le larghezze della precedente soluzione ed inoltre c'è una miglior resa dei pavimenti radianti in quanto lo strato in HDF essendo un materiale più denso ha una miglior trasmittanza termica e quindi lascia passare di più e in modo più omogeneo il calore.
L’HDF, inoltre, è infinitamente più resistente all’umidità, rispetto ad ogni altro tipo di supporto: anche immerso nell’acqua per diverse ore non fa riscontrare alcuna modifica dimensionale.
Approfondimento: legno ed umidità ->>
Il prefinito in legno: difetti e problematiche
Come ogni materiale, anche il Parquet in due strati può presentare delle problematiche di cui si deve tenere conto.
Se lo strato nobile non è correttamente incollato o se dopo la posa subisce uno sforzo di trazione troppo elevato potrebbe presentarsi una delaminazione, ovvero un distaccamento parziale o intero del primo strato dal supporto.
Per approfondire la delaminazione si legga questa FAQ: "Si è delaminato il prefinito!" ->>
Un altro problema potrebbe sorgere nel caso in cui il legno subisse un danneggiamento dovuto ad una ammaccatura o ad un urto violento e di conseguenza, si venisse a provocare una lesione notevole. Lo strato di legno nobile potrebbe nei due casi non essere sufficiente a coprire il danno e la lesione potrebbe arrivare fino allo strato di supporto evidenziando un colore, in alcuni casi, notevolmente diverso.
Come scegliere il prefinito in legno
Se possiamo dare per assodato che la soluzione del prefinito è quella più utilizzata per i pavimenti in legno, quali sono, allora, i criteri per la scelta del prefinito?
Certamente si terrà conto dello strato di legno nobile, dell’essenza e delle finiture e lavorazioni preferite, considerazioni, come detto, che sono oggetto di un altri articoli in questo blog.
Ma molta importanza ha lo strato di supporto che va scelto in base alle nostre esigenze.
Il nuovo supporto HDF va preferito nei casi in cui lo spessore sottile sia utile al raggiungimento delle richieste di conformità dell’abitazione o nel caso di riscaldamento a pavimento per la miglior trasmittanza termica o in casi di umidità leggera ma latente.
Per fare un esempio relativo a quest'ultima situazione si pensi alla necessità di incollare il prefinito su un pavimento in ceramica esistente al piano terra in una abitazione vecchia, senza interrato e priva di isolamenti o strati di aerazione sottostanti. In questo caso l'HDF, risentendo meno dell'umidità, è preferibile.
Va, invece, preferito il 2 strati classico (abete pieno o, meglio, multistrato di abete o, meglio ancora, multistrato di betulla) quando sia richiesto uno spessore maggiore (11-14 mm).
Grazie per aver letto questo articolo!
Ti lascio qui sotto i link per contattarci: tieni presente che noi siamo una piccola azienda, un team di arredatori. Ci piace trovare le giuste soluzioni e lavorare con i prodotti più belli e più nuovi quindi è difficile utilizzare prodotti economici perché diamo una serie di servizi che sono "compresi nel prezzo" tra cui consulenza, progetto, sopralluoghi. Tutti questi servizi riusciamo a fornirli al meglio solamente nelle nostre provincie di Vicenza e Verona! Se quindi risiedi in queste provincie e vuoi scegliere il tuo pavimento in legno:
Clicca qui per richiedere il prezzo dei prefiniti in legno o richiedere informazioni
Clicca qui per fissare un appuntamento o accordare un sopralluogo
Buonasera ,
sto decidendo il tipo di pavimento per una mansarda posta al terzo piano con riscaldamento a pavimento… amo il parquet e non il gres effetto legno.. mi hanno proposto di mettere un prefinito multistrato con betulla… il listone piccolino che verrà incollato…la mia preoccupazione è che mettendo il parquet io abbia difficoltà a riscaldare la casa in quanto il legno so che potrebbe essere isolante del calore e non consentire la dispersione del calore per irraggiamento…. vorrei chiedere a voi se posso avere problemi o invece il parquet è preferibile al gres proprio per mantenere calda la casa…. essendo una mansarda mi preoccupo un po'… poi sarebbe meglio preferire hfd betulla o abete.. (a me hanno proposto l'abete)… ed in ultimo come faccio a verificare se la colla che usano per la posa del parquet è quella ecologica e non quella ricca di forlamdeide??
vi chiedo di rispondermi quanto prima visto che io devo scegliere a breve il tipo di pavimento. inoltre visto che il passo per il sistema radiante è più corto vorrei capire che facendo più serpentine a causa del parquet io possa spendere di più a livello dei consumi